L’Attacco – Piwi

La vinificazione de L’Attacco prevede la raccolta manuale dei grappoli in piccole casse per preservarne l’integrità.
Dopo la diraspatura e la pigiatura, il mosto fermenta per circa 10 giorni a temperatura controllata, con rimontaggi periodici per favorire l’estrazione di colore e struttura.
Segue un affinamento di 6 mesi in acciaio inox, a cui si aggiunge una maturazione parziale in botti di rovere di Slavonia per 4 mesi, che conferisce equilibrio e complessità aromatica.
Dopo l’imbottigliamento, il vino riposa ulteriormente in bottiglia per almeno 4 mesi prima della commercializzazione.

“PIWI” è un’abbreviazione tedesca che significa “Vitigni che non sono soggetti alle malattie fungine della vite”, tipicamente peronospora e oidio.
E’ una nuova famiglia che conta più di 30 nuovi vitigni, cosiddetti “RESISTENTI” che pertanto richiedono trattamenti antiparassitari molto limitati.
Sono stati selezionati incrociando un genitore di vite “domestica” con uno di vite selvatica che gli apporta il carattere di resistenza. Il merlot Kanthus, come anche suo fratello Korus, hanno come genitore principale il merlot che ben conosciamo.
Nella scelta del nome per il nostro vino, siamo rimasti in ambito musicale.
Come L’Attacco è l’ingresso di uno strumento o di un solista prima silente, allo stesso modo questo è l’ingresso di un nuovo vino, grazie al nuovo vitigno PIWI funzionale alla riduzione dell’impatto ambientale che un vigneto tradizionale inevitabilmente richiede.